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PNIEC 2024

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno inviato alla Commissione Europea la versione definitiva del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) 2024, delineando in modo pragmatico la strategia energetica e climatica del Paese.

Questo Piano, condiviso con i principali attori della transizione energetica, identifica i passi necessari per colmare alcune lacune e concentrarsi sulle grandi opportunità offerte dallo sviluppo di tutte le fonti energetiche, incluso il nucleare a fissione e a fusione. L’adozione di un approccio realistico e tecnologicamente neutro ha portato all’accelerazione in determinati settori. In particolare, il biometano e l’idrogeno, insieme all’utilizzo di biocarburanti, rappresentano soluzioni importanti per ridurre le emissioni e raggiungere gli obiettivi climatici.

Il settore delle Fonti di Energia Rinnovabile ha performance elevate, con l’obiettivo italiano al 2030 di raggiungere una potenza da fonte rinnovabile di 131 Gigawatt, di cui 79,2 Gigawatt dal solare, 28,1 dall’eolico, 19,4 dall’idrico, 3,2 dalle bioenergie e 1 Gigawatt dalla geotermia. Inoltre, il Piano prevede investimenti significativi nello sviluppo di infrastrutture di rete intelligenti e flessibili, in grado di integrare in modo ottimale le diverse fonti energetiche, garantendo la sicurezza e l’affidabilità dell’approvvigionamento energetico. Particolare attenzione è stata rivolta all’efficientamento energetico degli edifici, attraverso incentivi e programmi di ristrutturazione, al fine di ridurre i consumi e le emissioni nel settore edilizio.

Il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato come questo Piano rappresenti un passo importante verso la transizione energetica e la decarbonizzazione del Paese, superando gli approcci irrealistici del passato e adottando una strategia pragmatica e tecnologicamente avanzata, in linea con gli obiettivi europei e internazionali in materia di clima ed energia. Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) delinea un’ambiziosa tabella di marcia per il raggiungimento degli obiettivi ambientali e climatici prefissati a livello nazionale ed europeo. Uno degli obiettivi chiave è il raggiungimento di cospicui risparmi annui cumulati nei consumi finali di energia attraverso l’implementazione di regimi obbligatori di efficienza energetica. Questo traguardo è stato pienamente conseguito, dimostrando l’efficacia delle misure adottate.

Sul fronte delle emissioni di gas serra, l’Italia si prepara a superare gli obiettivi stabiliti dal pacchetto legislativo “Fit for 55” dell’Unione Europea per gli impianti industriali vincolati dal sistema ETS (Emission Trading System). In questo ambito, si prevede di raggiungere una riduzione delle emissioni del 66% rispetto ai livelli del 2005, superando persino l’obiettivo europeo del 62%. Anche nei settori non compresi nell’ETS, si registrano miglioramenti degli indicatori emissivi, anche se per raggiungere pienamente i target europei saranno necessari ulteriori sforzi e investimenti. Un altro pilastro fondamentale del PNIEC è il rafforzamento delle interconnessioni elettriche con gli altri Paesi europei e il miglioramento della coordinazione dei mercati elettrici. Inoltre, si prevede lo sviluppo di nuove infrastrutture per il trasporto di gas rinnovabili. Questi interventi hanno lo scopo di posizionare l’Italia come un centro energetico strategico a livello europeo e di favorire l’approvvigionamento di energie rinnovabili provenienti dal bacino del Mediterraneo. Infine, il PNIEC attribuisce una priorità cruciale agli obiettivi nazionali di ricerca, sviluppo e innovazione, con l’obiettivo di accelerare l’introduzione di tecnologie all’avanguardia necessarie per il raggiungimento degli ambiziosi traguardi stabiliti dal Green Deal europeo. Questo impegno mira a rafforzare ulteriormente la competitività e il ruolo dell’industria nazionale nell’affrontare le sfide ambientali e climatiche del futuro.

A cura della Dott.ssa Greta Ardizzi