La Piattaforma per l’Analisi delle Infrastrutture (PAI): obiettivi, funzioni e obblighi per la gestione dei dati sulle energie rinnovabili
Con il Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 17 settembre 2024, n. 320, è stata istituita la PAI (Piattaforma per l’Analisi delle Infrastrutture) con l’obiettivo di supportare le Regioni e le Province autonome nell’individuazione delle aree idonee per lo sviluppo delle energie rinnovabili, nonché nelle attività di monitoraggio connesse, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).
In particolare, la PAI svolge le seguenti funzioni:
–Caratterizzazione e qualifiche del territorio, sia per le infrastrutture già esistenti che per quelle autorizzate o in fase di autorizzazione;
-Fornire ai soggetti abilitati un servizio per stimare il potenziale installabile e per classificare le superfici e le aree;
-Acquisire e scambiare dati con altre Pubbliche Amministrazioni ed Enti che dispongono delle informazioni necessarie per la caratterizzazione del territorio;
-Rendere disponibili i dati previsti dall’articolo 48 del Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 199, per le attività di monitoraggio.
-Garantire l’aggiornamento costante delle informazioni e dei dati disponibili.
Ai sensi dell’articolo 3, comma 2, lettere da i) a p) del Decreto, sono individuati come soggetti fornitori dei dati e delle informazioni georeferenziati di propria competenza i seguenti enti:
i) Regioni e Province Autonome o gli enti da esse delegati;
l) Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale;
m) TERNA;
n) Gestori di Rete;
o) Operatori del trasporto di gas e i soggetti concessionari del servizio di distribuzione del gas;
p) Gestori delle reti di teleriscaldamento.
Tali soggetti sono obbligati a fornire al GSE i dati e a comunicare tempestivamente eventuali modifiche apportate a tali dati. Inoltre, il GSE è tenuto ad aggiornare la Piattaforma entro 30 giorni dalla ricezione dei dati o delle informazioni dai soggetti fornitori, dopo aver verificato che i dati trasmessi siano completi e congruenti.
Secondo le linee guida pubblicate, l’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e altri enti (come TERNA e i gestori delle reti energetiche) forniscono al GSE informazioni pertinenti all’ambiente e alle infrastrutture energetiche. In particolare:
–ISPRA fornisce dati sulla localizzazione e lo stato delle bonifiche dei siti contaminati;
–Terna, invece, offre informazioni sugli impianti da fonti rinnovabili, sulla produzione di energia e sulla rete di trasmissione nazionale;
-I gestori di reti elettriche comunicano dettagli sulla rete di distribuzione;
-I gestori di gas forniscono dati sulla rete di distribuzione e sull’allaccio di impianti di biometano;
-I gestori delle reti di teleriscaldamento condividono informazioni sulla propria rete.
Tali dati dovranno essere trasmessi nei formati specificati dal disciplinare della piattaforma e saranno pubblicati dal GSE solo dopo una verifica della loro completezza e coerenza.
Finalità della piattaforma
La piattaforma, realizzata e gestita dal Gestore dei Servizi Energetici (GES), ha lo scopo di garantire le seguenti funzioni:
-Caratterizzare e qualificare il territorio, includendo sia le infrastrutture già esistenti che quelle autorizzate o in fase di autorizzazione;
-Offrire ai soggetti abilitati un servizio per stimare il potenziale installabile e classificare superfici e aree;
-Acquisire e scambiare dati con altre Pubbliche Amministrazioni ed enti che possiedono informazioni necessarie per la caratterizzazione del territorio;
-Garantire l’interoperabilità con la piattaforma Unica digitale per gli impianti a fonti rinnovabili, prevista dall’articolo 19 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n.199, e con altri strumenti informativi attivi a livello nazionale, regionale, provinciale o comunale;
-Rendere disponibili i dati previsti dall’articolo 48 dello stesso decreto legislativo per le attività di monitoraggio;
-Assicurare l’aggiornamento continuo dei dati e delle informazioni accessibili;
-Trattare i dati per finalità istituzionali, connesse e strumentali al supporto delle Regioni e delle Province Autonome.
Oltre al MASE, l’accesso alla piattaforma è riservato anche alle Regioni e alle Province Autonome.